L’amore è dove vivo
ILARIA PILAR PATASSINI
A distanza di tre anni dal precedente, Pilar torna sulla scena musicale italiana con album ispirato e autentico. Dopo l’esordio “Femminile singolare” e il successivo “Sartoria italiana fuori catalogo” Pilar inanella in “L’amore è dove vivo” (Esordisco/Audioglobe).
undici perle musicali incastonate nelle musiche originali di Bungaro, che per la produzione artistica dell’album ha scelto di collaborare con Antonio Fresa (colonna sonora de L’Arte della felicità di Alessandro Rak). I testi delle canzoni sono firmati da grandi nomi come Pacifico, Joe Barbieri, Sandro Luporini, Mauro Ermanno Giovanardi, Alessio Bonomo e Pino Romanelli. Mettendo a nudo le proprie doti di autrice e interprete, Pilar offre a chi l’ascolta tutte le sfumature della sua personalità. Come veli che cadono, le undici canzoni svelano anche un’intimità totale, dove gli equilibri che la governano sono davvero sottili.
È un disco “di pancia” – confessa Pilar – in cui ho dovuto spendere molto per abbandonare pensieri inutili e un uso eccessivo della razionalità. E’ la mia fotografia di adesso.
Registrato nel cuore del centro storico di Napoli, “L’amore è dove vivo” è un album dove anche i vuoti riescono a trasmettere un’emozione; ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti gli artisti coinvolti nel progetto, tra vecchi amici e nuovi preziosi incontri. Un lavoro collettivo in cui le doti canore di una Pilar interprete e portavoce, possono ergersi e manifestarsi nello loro pienezza e sincerità. L’album è impreziosito anche da quattro brani che portano la firma di Pilar nei testi.
Tra questi, Autoctono italiano, canzone che elenca grazie ad assonanze e metrica ben 73 nomi di vitigni autoctoni rigorosamente italiani, non è solo un esercizio di stile ma anche un’occasione per rivelare la passione di Pilar per il mondo del vino.
Uno dei miei sogni – dichiara Pilar – è sempre stato quello di organizzare un tour nelle cantine delle aziende vinicole. Ci sono sempre delle belle storie nelle cantine, c’è tanta terra dentro, e poi, chi sa apprezzare un buon vino, chi dedica tempo a scegliere una bottiglia, in genere è anche un ottimo ascoltatore. Verità per verità, come si faceva una volta.
Pilar inserisce in “L’Amore è dove vivo” due canzoni in francese: Forteresse di Michel Fugain, autore anche di Une belle histoire, versione originale di Un’estate fa, ed En Confidence con testo di Pierre Ruiz – produttore di Pilar – e la musica del compositore e chitarrista Federico Ferrandina (colonna sonora del film Premio Oscar Dallas Buyer Club di Jean-Marc Vallée e presente anche come arrangiatore di alcuni brani dell’album), un sussurro tra chitarra e voce che chiude la porta dietro di sé senza far rumore.
L’album è registrato a Napoli presso il Mad Studio e poi missato e masterizzato da Gianluca Vaccaro. Nata a Roma, dopo un primo diploma al Conservatorio in Canto e un secondo in Musica da Camera, Pilar pubblica nel 2007 il suo primo album Femminile singolare. Nel 2009 è stata la voce dell’ensemble Sinenomine nell’album “Spartenza” e nel 2012 pubblica il secondo album Sartoria italiana fuori catalogo. Dal 2014 lavora con il compositore Michael Occhipinti e il clarinettista Don Byron al progetto italo-canadese Sicilian Jazz Project.
Pilar ha vinto il premio L’artista che non c’era nel 2005, nel 2007 il Primo Premio e la Targa della Critica a Musicultura, nel 2008 il premio come Miglior Interprete al Bianca D’Aponte, infine, al Festival Europeo della Canzone Mediterranea – Pjesma Mediterana il Premio come Miglior Composizione nel 2009 e come Miglior Interprete nel 2010.
- 01. Il colore delle vene
(Bungaro – A. Fresa / A. Bonomo) - 02. Eternamente
(Bungaro /Pilar – P. Romanelli) - 03. Forteresse
(Michel Fugain /Brice Homs) - 04. Autoctono italiano
(Bungaro / Pilar) - 05. Di pugno tuo
(Bungaro / J. Barbieri) - 06. Ma tu chi sei?
(Bungaro / M. E. Giovanardi) - 07. Occhi coltelli
(Bungaro / Pilar) - 08. L’amore è dove vivo
(Bungaro / Pacifico) - 09. Fuga d’estate
(Bungaro-Ferrandina-Chiodo / A. Bonomo – Pilar) - 10. L’istante
(Bungaro / S. Luporini) - 11. En Confidence
(Federico Ferrandina / Pierre Ruiz)